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Referendum, Basta un SI

Scende in campo il comitato elettorale “Basta un SI” e si presenta alla cittadinanza nocese, nell’ambito di uno spazio dibattito organizzato dalla sezione locale del Partito Democratico e convocato sabato 12 novembre scorso, presso il Chiostro di "San Domenico".

A poche settimane dal Referendum Costituzionale del 4 dicembre, il Comitato ha inteso spiegare pubblicamente quali sono le ragioni per votare “SI” e quanto, ancora, sia importante esprimere un voto consapevole: “Credo che la miglior propaganda per il sì, sia quella legata ad una buona propaganda di informazione” ha esordito il segretario regionale Marco Lacarra. Il PD ritiene il voto importante ma fa sapere che è bene sfatare alcune false credenze residuo di propagande spicciole e superficiali fomentate dai media, spesso fonti accreditate di cattiva informazione: “Non si tratta di una resa dei conti” - ha spiegato Lacarra aggiungendo - “per quanto il presidente l’abbia posta come una questione di fiducia, perché effettivamente la vittoria del no, potrebbe di qui a qualche anno cambiare qualcosa per il governo Renzi, alle amministrative si vota nel 2018 e, quindi, fino a quel momento, salvo accadimenti fortuiti, Renzi rimarrà il nostro premier”.

La compagine del SI, in sostanza, si dichiara favorevole al superamento del bicameralismo perfetto, alla riduzione dei parlamentari attraverso il rinnovamento del Senato della Repubblica, alla revisione del titolo V della parte II della Costituzione e, in ultimo, all’abolizione del CNEL. Su quest’ultimo punto, su sollecitazione della moderatrice Marta Jerovante - vicesegretario del PD nocese, è intervenuta l’assessore al patrimonio Lucia Parchitelli: “in molti trascurano il valore di questa soppressione. Il centro Nazionale Ente Lavoro, ha prodotto ben poco e ci è costato circa 20 milioni di euro”.

A questo risparmio, non indifferente, di capitale si aggiunge la maggiore elasticità garantita nella legiferazione dalla nuova costituzione parlamentare, come spiegato dall’illustre ospite della serata Ivan Scalfarotto - sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico: “Si tratta di una riforma tutt’altro pasticciata come si è voluto far credere, ma che è, invece, frutto di un lavoro certosino. Con la riforma si vuole puntare a leggi che garantiscano tutti e soprattutto non minino alla stabilità di un governo. Con tempi di approvazione definiti che riducano al minimo il ricorso a decreti legge, un’opportunità per il nostro Paese, dopo anni di tentativi falliti.  Votare ‘SI’ dirimerà una serie di questioni ed è giusto che si dia a questo Paese la possibilità di governare meglio”

Al tavolo dei relatori anche il segretario del PD locale Vito Plantone, presente al convegno il sindaco Domenico Nisi.

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